Disturbi del linguaggio e della parola

LA LOGOPEDIA

 

 

La logopedista è una figura professionale sanitaria che si occupa dei disturbi del linguaggio e della comunicazione: si occupa della diganostica, prevenzione e cura dei disturbi della parola, della voce, dell’articolazione dei suoni, della deglutizione e dell’udito, e dei disturbi cognitivi connessi.

In caso di alterazioni delle funzioni orali, spesso è necessario il supporto di due professionisti: l’ortodonzista e il logopedista, che si occuperà anche di identificare e curare i disturbi del linguaggio, della pronuncia e della deglutizione (terapia mio funzionale TMF).

 

Quando è presente la deglutizione disfunzionale, il soggetto viene accompagnato dal logopedista in un trattamento che consiste in esercizi mirati ad allenare i muscoli orofacciali,nella correzione della posizione della lingua e nel rendere automatico il corretto processo di deglutizione.

Questo trattamento prende il nome di terapia miofunzionale, un programma abilitativo-rieducativo per eliminare le alterazioni delle funzioni orali.

La terapia miofunzionale è un programma terapeutico che dura qualche mese con sedute inizialmente più ravvicinate per abituare il soggetto alle nuove abilità che acquisisce, per poi diradare gradualmentenella fase di mantenimento.

Da parte del soggetto sono richiesti motivazione,impegno e costanza, in quanto  non solo dovrà essere presente in maniera costante alle sedute con la logopedista ma dovrà impegnarsi a svolgere a casa, sempre con molta costanza, una serie di esercizi la cui esecuzione permetterà di rendere pian piano automatico il corretto schema deglutitorio.

Di conseguenza il soggetto deve essere super motivato nel risolvere questo problema di deglutizione per riuscire a seguire la terapia miofunzionale con impegno e costanza.

 

COME FUNZIONA LA TERAPIA MIOFUNZIONALE

 

Il programma terapeutico si compone di varie fasi:

 

  • Favorire la respirazione nasale, in caso fosse presente una respirazione orale, attraverso una serie di esercizi che verranno spiegati e provati durante la prima seduta e che poi dovranno essere eseguiti dal soggetto tutte le sere prima di andare a dormire per un mese. Si cerca di favorire la respirazione nasale perché in un soggetto respiratore orale la bocca è sempre aperta, di conseguenza la lingua tende ad avere una posizione bassa e tende ad andare verso i denti;  posizione opposta rispetto a quella corretta.

 

  • Eliminare i vizi orali, nel caso in cui fossero presenti. I vizi orali, o abitudini viziate sono comportamenti che, se prolungati nel tempo, possono causare importanti modifiche a livello della muscolatura e ossatura facciale e delle cavità orale, andando ad alterare quelle che sono le funzioni orali ossia respirazione,deglutizione, masticazione e articolazione dei suoni. I vizi orali più frequenti sono uso prolungato di ciuccio e biberon, mettere in bocca le dita per succhiarle, mangiarsi le unghie, mangiarsi tappi di penne e laccetti di felpe.

 

  • Rinforzare e riesducare i muscoli del volto coinvolti nell’atto deglutitorio : labbra, lingua e muscoli masseteri.

 

  • Individuare il punto corretto in cui la lingua dovrebbe stare sia a riposo che durante l’atto deglutitorio. La punta della lingua dovrebbe appoggiare sulla papilla retroincisiva, una piccola righetta in rilievo che si trova sul palato subito dietro gli incisivi superiori.

 

  • Insegnare il corretto meccanismo di deglutizione sia dei liquidi che dei solidi.

 

  • Rendere automatica la corretta posizione della lingua a riposo e il corretto meccanismo di deglutizione.

Dott.ssa Gilda Graniero

 

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